ARTICOLO GENNAIO – GIUGNO 2015

L’IMMACOLATA  

In questo giorno la Chiesa, cari amici, c’invita a contemplare uno dei più grandi privilegi che Dio ha concesso alla Madre Sua, cioè il suo Immacolato Concepimento e, nell’entusiasmo  della gioia più pura, ci chiama ad innalzare alla Vergine l’inno della fede e dell’amore, per salutarla tutta pura e senza macchia:  “Tota pulchra es…. et macula non est in te”.  L’Immacolato Concepimento di Maria! Chi di noi, cari lettori, può comprendere il  mistero di grandezza che si racchiude in queste semplici parole e valutare il tesoro immenso di grazie specialissime che questo privilegio versò nell’anima della Vergine Maria?  Noi tutti, e questo lo sappiamo bene, abbiamo ricevuto dal nostro primo padre (Adamo) la funesta eredità del peccato, che abbiamo portato con noi venendo in questo mondo; sicchè siamo tutti figli dell’ira, spogli della grazia santificante, del diritto alla eredità celeste, schiavi del demonio. Noi tutti, senza eccezione, portiamo dalla nascita un cumulo di debolezze e di miserie  come conseguenza del peccato che ci porta le tenebre dell’ignoranza, gli stimoli della concupiscenza, una seconda volontà, per così dire, che ripugna i comandi della ragione, una tendenza a fare quello che la legge ci vieta, una indescrivibile avversione agli atti della virtù, ai nostri doveri. Alla Vergine Maria, invece, non toccò questo triste retaggio!  Fin dai primi albori della sua vita  Ella è stata illuminata dai raggi della più alta sapienza; Ella non sa cosa sia turbamento e passione. Ecco perché la Vergine si chiama col titolo di Immacolata; ecco in che cosa consiste il privilegio del suo Immacolato Concepimento.  Cari amici: Maria ha  avuto parte dei meriti della comune Redenzione in modo del tutto singolare, molto più perfetto, perché i meriti di Gesù Redentore furono applicati a Lei preventivamente come “antidoto”, mentre a noi furono applicati dopo come rimedio.  Infatti S. Tommaso dice: <<Come si potrebbe  conciliare la santità infinita del Figlio con la colpa originale delle Madre? Come si potrebbe ammettere che una dignità che ha dell’infinito non abbia avuto una preparazione adeguata nella preservazione totale da ogni macchia?>>   Cari amici lettori, ringraziamo Dio per tutte le meraviglie che ha operato nella Madre sua accordandole il privilegio dell’Immacolato Concepimento, abside di ogni sua grandezza e gloria. Esultiamo per questo e, allo stesso tempo, confidiamo nel suo amore di Madre  e, se riflettiamo bene, il mistero della grandezza di Maria è anche il nostro mistero perché da esso principiò la grande opera dell’umana rigenerazione compiuta con l’ Incarnazione del Verbo e perchè con esso Dio rese la Vergine, non solo degna di diventare la Madre sua, ma di divenire la Madre di tutti noi, una Madre amorosa, pietosa e tenerissima. Per sperimentare, cari amici, gli effetti della sua materna protezione, dobbiamo specchiarci in Lei, nelle sue virtù, sforzandoci di mantenere intemerato il nostro cuore, di essere immacolati di corpo e di spirito, fuggendo la contaminazione del peccato, specialmente di certi peccati che deturpano in modo orribile la nostra anima. Ecco come potremo essere veri devoti di Maria Immacolata! Ecco come potremo mostrarci degni suoi figli! Ecco come potremo ottenere la sua materna protezione: chiedendo a Maria di aiutarci a comprendere che la purezza della nostra anima accresce in noi quel tesoro di meriti  che non solo ci procura la salvezza, ma che ci dona anche una corona di gloria che sarà gioia al cuore di quel Dio che è splendore e bellezza infinita.

Vi scriviamo per informarvi che nostra zia Anna Teresa Gravili è stata chiamata dal Signore a contemplare la Sua Gloria il 31 dicembre 2014 alle ore 01:45. Continuate a pregare per lei, come lei ha fatto per
Oliveto Citra. Come suo desiderio accanto a lei è stata posta la statuetta della Regina del Castello davanti alla quale pregava ogni giorno affidandoLe le intenzioni di tutti quelli che le si rivolgevano. Sicuri che da oggi intercederà dal cielo per noi presso il Signore, ci stringiamo nella preghiera per ringraziarLo di avercela donata, ringraziamo la Vergine per averla onorata  della grazia dei Suoi messaggi   affinchè potesse arrivare fino a noi la volontà del Suo Figlio. Uniti nel suo ricordo vi salutiamo.
Amalia,  Antonia, Francesco, Sergio, Andrea,  Alessandra, Lele e Gabri.

QUARESIMA :  TEMPO DI PURIFICAZIONE, TEMPO DI CONVERSIONE

E’ tempo di amare, cari amici!                                                                                                                                                  La Chiesa ci invita, come Madre, ad impegnarci in questo sacro tempo, perché la nostra Quaresima sia << segno sacramentale della nostra conversione>> e la nostra risposta deve essere una testimonianza  vera nella vita del mistero di Cristo.  Disponiamoci, allora, attraverso un cammino di riflessione e di preghiera, a vivere in pienezza la risurrezione di Cristo. Egli è la speranza di ogni cristiano che, nell’offerta della propria vita a Dio, arriva a comprendere  la sofferenza e le prove che lo segnano  perché impari a vivere la vita con gioia sapendo accettare quelli che sono i limiti umani: la croce quotidiana ,segno di amore e di salvezza quando si cammina sulle orme del sangue di Cristo . Molti pensano che la sofferenza, il dolore siano un castigo di Dio e che la loro vita sia destinata a consumarsi nella tristezza. Niente di più falso, cari amici. Gesù è venuto perché noi  abbiamo in pienezza la gioia vera.  Egli, con l’effusione del suo Sangue, ci dona la forza del suo Spirito e ci assicura la presenza materna di Maria per un cammino di fede pieno d’amore che ci porta a conoscerlo, amarlo e servirlo sulla terra, per poi goderlo in cielo per l’eternità . Il grande S. Agostino,  dopo che aveva inutilmente cercato la felicità nei piaceri più peccaminosi e nelle fallaci ideologie del tempo,  afferma:   << Ci hai fatti per Te, o Signore ed il nostro cuore è inquieto finchè non riposa in Te>> . Amici cari, ricordate che solo seguendo le orme di Gesù facciamo la volontà di Dio: la nostra santificazione! Buon cammino
La Presidente della Fondazione

Maggio con Maria

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Le  parole, che leggeremo prima di recitare l’atto di consacrazione, sono state dettate dalla Regina del Castello (1996) in occasione della  1°consacrazione al suo Cuore Immacolato come da lei richiesto.

“Maria, che guardi con la medesima tenerezza d’amore ciascuno di noi, non permettere che anche uno solo possa rifiutarsi alle Tue costanti chiamate per il molteplice apostolato del bene. Noi, tuoi figli, umilmente Ti invochiamo affinchè Tu interceda per noi presso Tuo Figlio Gesù. Accetta questa nostra comune consacrazione al Tuo Cuore Immacolato.”

CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

Vergine Immacolata, Madre mia Maria, Tu che sei delizia per il cielo e splendore per la terra, accetta il desiderio di consacrarmi a Te. Fa che io, figlia/o del Tuo amore, Ti imiti e riceva un raggio della Tua purezza per risvegliare in me una nuova vita. Scuoti, o Maria, con il Tuo amore, il timore che pervade la mia anima, illumina con la Tua luce la mia vita, rendimi consapevole con la Tua benedizione, di possedere la forza dell’umiltà e dell’amore che non ponga ostacoli nel realizzare la mia vita con Te. La mia forza, il mio coraggio, la mia fedeltà sarai Tu dolce Madre perché il mio cuore con Te sarà ricolmo di grazie per annunciare al mondo che non vi è mai stata una simile abbondanza di grazie, da quando il Verbo si è fatto uomo, come adesso che Tu sei in mezzo a noi. Vergine Immacolata e Regina del Castello, voglio che tutto di me Ti appartenga: ho bisogno del Tuo aiuto per allontanare il peccato dalla mia vita, rinnovando l’impegno del mio battesimo, confidando nella Tua potenza materna. Io sono piccola/o, debole, incapace di camminare da sola/o ecco il desiderio vivo di abbandonarmi a Te. Non guardare le mie debolezze, ma il desiderio forte di consacrarmi a Te, di cooperare con umiltà, verità, sacrificio alla Tua missione di Madre, offrire ogni giorno le mie umili preghiere, i miei piccoli sacrifici. Allora si, Tu Madre dell’amore, mi condurrai alla pace del Cielo che il Tuo Divin Figlio ha preparato ed ottenuto con la sua Passione. Vieni Maria in mezzo a noi e donaci la Tua materna benedizione.     Salve Regina……………………..

 ( di Anna R.)

LA NOSTRA FEDE E’ EDIFICANTE ?

Cari amici lettori,  a volte mi chiedo se noi cattolici crediamo veramente al dogma della presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. Si, perché se ci crediamo veramente quando andiamo a ricevere Il Cristo nella Comunione, come mai rimaniamo sempre gli stessi continuando a vivere nell’incoscienza? Come mai non diventiamo creature nuove, trasformate per amore di Gesù? Come mai le nostre parole non sono un buon esempio e di edificazione per gli altri? Da qui scaturisce un’altra domanda: che cosa non hanno diritto di dire coloro che non credono nella presenza reale di Gesù nell’Ostia Consacrata? La verità, cari amici, è che  nonostante la presenza della Vergine Maria in molte parti del mondo con i Suoi richiami  d’amore alla preghiera, alla conversione attraverso i sacramenti,  la nostra fede non è abbastanza viva, non è abbastanza coraggiosa e questo è imperdonabile per chi si dichiara cattolico praticante. Chiediamo al Signore la grazia di non continuare a ricever. Lo  nella Comunione senza santificarci, di non continuare a chiamarci cattolici senza vivere  del Suo amore, da persone che non sanno riconoscere Cristo nel fratello bisognoso. Dobbiamo far si che la nostra vita sia una dimostrazione vivente della verità del sacramento che riceviamo, dobbiamo far si  che, vedendo quello che siamo, gli altri possano riconoscere, nell’Ostia che riceviamo, il Gesù quale  realmente è: Via, Verità e Vita! 

La grande sofferenza del Cuore di Gesù, ce lo ripete sempre la nostra Mamma Celeste, è vedere tanti figli e fratelli  così poco uniti interiormente a Lui, preoccupati più per le cose del mondo che a dimostrarGli  amore. Per la Messa, poi, non c’è tempo! Quanti di noi “cattolici” passiamo  giorni accanto al Signore senza nutrirci della Sua vita e del Suo amore? Gesù, cari lettori, ci domanda di fermarci un momento per riempire il nostro cuore di amore, ma noi non abbiamo mai tempo, mai un minuto per  attingere alla sorgente della Vita.  Certo noi cattolici non per questo abbiamo cessato di credere!  Ma ci siamo mai chiesti veramente:  Il vigore della mia fede qual è?  A che punto è? E’ una fede tanto forte da scalare le montagne? Oppure è così’ piccola come un chicco di senape? Nel mio apostolato la mia fede è ardente e irresistibile? Credo nelle verità di cui parlo senza alcun dubbio o le sento così lontane, così poco a cuore? E poi, magari, pretendiamo di parlare di Dio ai fratelli che ci sono accanto, noi che siamo così lontani, così lontani da Dio!                                                 

Cari amici lettori, accostiamoci a Gesù attraverso la preghiera e i sacramenti, come ci invita la nostra Mamma Celeste da ormai trent’anni, decidiamo di non vivere più solo accanto a Gesù, ma di vivere di Lui, in Lui e per Lui.

 Aanna

Una donna che vive per la Madonna  

Francesca Castaldo: quante cose potremmo imparare da lei! Francesca è una donna straordinaria, ve lo assicuro, cari lettori. È come un angelo per tanti bambini abbandonati, per tanti  ammalati desiderosi di conforto e per i tanti sacerdoti che operano  nelle missioni. La vita di Francesca è scandita di preghiera e di penitenza, sia a livello personale che comunitario. La sua fraternità ha portato, per chi la conosce, a comprendere  che l’individualità di ogni singola persona è un dono prezioso, che se si relaziona con il noi della vita fraterna, diventa ancora più prezioso. Perché così facendo  diventiamo, agli occhi dei fratelli, più piccoli e più umili per ben  comprendere la grandezza di Dio ed essere pronti ad abbandonare tutto per  fare la Sua volontà. Soltanto così lo Spirito Santo potrà venire su di noi ed aprire il  cuore alle necessità di chi si aspetta solidarietà e amore. Francesca non è semplicemente una persona pronta a servire chi è nel bisogno, ma è anche  una combattente, pronta a rivestirsi dell’armatura di Dio e lottare per la verità, testimoniando la sua  fedeltà al Vangelo  e alla presenza di Maria nella terra di Oliveto. La generosità di Francesca è  senza confini: lei è lì dove c’è bisogno di  qualsiasi tipo di aiuto. Infatti, oltre a sostenere Casa Betania, Congregazioni in varie parti del mondo, famiglie bisognose, sostiene anche  la  Fondazione  facendo stampare ora i giornalini, ora i libretti del S.Rosario. In questo mese di maggio, dedicato alla Madonna, in cui ricorre, il giorno 23, l’anniversario della morte della sua cara mamma Maria,  per commemorarne la memoria, Francesca verrà, assieme al suo gruppo di preghiera, a venerare la Madonna e per quella occasione ha fatto stampare, le immagini della Regina del Castello.

Grazie, Francesca per tutto quello che fai per la Fondazione, per le famiglie che si trovano in difficoltà, per i bambini di Casa Betania e per tante altre associazioni che sostieni. La Santa Vergine non mancherà di ricolmarti di grazie ed invocare per te presso il Signore il centuplo di quello che ci hai dato.

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO ALLE SENTINELLE DI MARIA REGINA DEL CASTELLO

Le “Sentinelle di Maria Regina del Castello” di Arzano con il capogruppo Giuseppe Vitale, sono uno dei Gruppi di preghiera che vivono con più intenso ed ammirabile fervore la devozione alla nostra Mamma celeste. Le foto sottostanti li ritraggono nella Chiesa di S. Antonio  del Comune di S. Antimo (NA), durante e dopo la celebrazione eucaristica, nella quale l’icona della Regina del Castello,  gioiosamente accolta dal sacerdote don Franco Petrosino, è rimasta esposta sull’altare alla venerazione dei fedeli.    

A questi amici va la riconoscenza della Fondazione per l’impegno che amorevolmente profondono per la diffusione del culto della Regina del Castello.

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