TESTIMONIANZE GENNAIO – GIUGNO 2015

Testimonianza di Antonella  C.  di Lamezia Terme

Fino alla metà dell’anno scorso la mia famiglia si trovava in una condizione economica disperata. Eravamo senza lavoro, senza prospettive e con la disperazione nel cuore. Nel mese di maggio 2014, spinta da un’amica, Maddalena,  sono venuta ad Oliveto Citra per porre la mia situazione nel cuore della Regina del Castello. Devo dire che non avevo nemmeno i soldi per pagarmi il viaggio, ma pensò a tutto la mia amica Maddalena. Giunta al cancello, in quel momento quasi deserto, mentre pregavo con il cuore aperto per queste intenzioni, avvertii un forte ed indefinito profumo. Al momento pensai che provenisse da alcune persone che stavano lì vicino. Dopo la preghiera andammo subito via e, sul treno, in viaggio, avvertii nuovamente lo stesso profumo sentito sulle scale del cancello. Giunta al mio paese, ebbi inspiegabilmente l’impulso di chiamare un amico (P.) di mio marito di cui non desidero fare il nome, che non vedevamo da circa venti anni e questi dopo un incontro mi disse che mi avrebbe aiutato. Io, dopo tutte le traversie passate, non ci credevo più. Ma dopo qualche giorno arrivò una chiamata da costui che mi diceva di essere nella possibilità di offrirmi un lavoro e  mi indirizzò presso una struttura di cui lui si occupava. Da quel momento la mia vita e quella della mia famiglia, miracolosamente, è totalmente cambiata in quanto ho trovato il posto di lavoro, sono stimata dai colleghi ed ho raggiunto il mio stato ottimale di equilibrio psicologico che avevo completamente perduto. Tutto questo grazie alla Madonna, Regina del Castello di Oliveto Citra, che si è servita di quell’amico (P.) per risolvere il mio angoscioso problema. Oggi sono tornata ad Oliveto assieme a mio marito ed a Maddalena per ringraziare col cuore la Regina del Castello perché ha accolto le mie suppliche e pregarla di benedire il benefattore P.  per  il generoso atto d’amore e di carità compiuto nei miei riguardi.    

Oliveto Citra, 8 dicembre 2014

Testimonianza di Pasquale Lebiu di Manfredonia

Ho 33 anni e premetto di essere stato fin da piccolo molto devoto della Regina del Castello in quanto ho frequentato Oliveto Citra fin dal 1987 e, in uno di quei pellegrinaggi, ho avuto la grazia di vedere la Madonna che è scesa  fino a me in una luce splendente, mi ha sorriso ed accarezzato. E’ una immagine che porto sempre nel mio cuore.  Circa due anni fa mia sorella Adriana soffriva di fortissimi dolori alle ossa di tutto il corpo e, nonostante i controlli medici, non si riusciva a venire a capo del problema. Era arrivata al punto che non poteva alzarsi più dal letto e quel poco che faceva le causava  intensi dolori. L’anno scorso, il  giorno dell’Immacolata  decisi di venire in pellegrinaggio ad Oliveto Citra, come tutti gli anni, per chiedere alla Santa Vergine la grazia della guarigione per mia sorella. Alla Fondazione spiegai il motivo della mia visita e la signora Anna mi diede una bottiglina di olio benedetto per gli ammalati invitandomi a cospargere il corpo di mia sorella e di pregare la Mamma celeste con tanta fede affidando tutto a Lei. Tornato a Manfredonia feci tutto quello che mi era stato detto di fare e consegnai l’olio senza spiegarle tante cose.  Dopo qualche giorno, fui chiamato da mia sorella la quale mi chiese che olio fosse quello che gli avevo dato e mi disse che stava molto meglio e che riusciva ad alzarsi senza problemi ed a fare tutte quelle attività fisiche che prima le riuscivano con estrema difficoltà. Io che sapevo da dove proveniva l’olio, spontaneamente sorrisi e gli raccontai tutta la storia. Da quel giorno mia sorella è migliorata sempre più e non avverte più quel problema.  Sono venuto anche quest’anno  ad Oliveto per ringraziare la Santa Vergine Maria perché ha ascoltato le mie preghiere ed è venuta in soccorso di mia sorella. Grazie Regina del Castello.

Oliveto Citra, 8 dicembre 2014  

Testimonianza della Sig.ra Ersilia Servillo

Mi chiamo Ersilia Servillo e desidero offrire la mia testimonianza  per  la grazia che questo pellegrinaggio alla Madonnina del Castello mi ha regalato. All’inizio ero un po’ restia nell’esternare la mia fede, ma poi grazie alla Sig.ra Francesca Castaldo ho capito che la Madonnina ci rende partecipi della vera spiritualità, perché, non so per quale motivo, rappresentiamo lo strumento per dare certezze a chi continuamente cerca la verità in questo mondo confuso. Ho intrapreso questo cammino, il pellegrinaggio alla Regina del Castello da poco più di due anni e, ogni volta che si conclude un incontro,  vivo nella speranza del prossimo. Non ho mai pensato di pregare per la guarigione delle mie sofferenze, ma di farlo per ringraziare la Madonnina di avermi fatto dono della famiglia che sin da bambina ho desiderato.  Oggi ho cinquantun’anni e sono piena di mali ed acciacchi, tra i quali la cecità che, in alcuni momenti, mi appare però come il male minore. Ma so anche che la grandezza della nostra Mamma celeste supera qualsiasi nostro male fisico.  Una sera di ritorno da Oliveto Citra, nel pullman, la sig.ra Francesca mi chiese di sedermi accanto a lei per recitare l’ultimo rosario e mentre pregavo  mi sentivo immersa in una dolcezza ed una serenità indescrivibili e mai provate.  Al termine della preghiera la sig.ra Francesca ci disse che la Santa Vergine era lì con noi e ci chiese se avvertivamo il suo profumo.  Siccome tra i tanti malanni, ho anche dei problemi alle narici, in un primo momento pensai che non avrei potuto sentirlo, ma poi mi resi conto anche che se la Madonna mi voleva fare quel dono, non sarebbe stato certo il mio male fisico ad impedire la realizzazione di questa grazia. Infatti, mentre pensavo queste cose, un profumo intensissimo di fiori mi avvolse e di questo chiesi conferma ad una signora che mi sedeva accanto. Lei mi rispose che non avvertiva nulla ed anche altre persone confermarono la stessa cosa.  La Madonnina forse quella sera  voleva dare un segno solo a me.   Anche nei giorni successivi ho avvertito quel profumo.   La presenza di Maria nella mia vita iniziava a farsi più intensa, ma fu nel gennaio 2015 che l’ho sentita forte come non mai.  Ho sempre desiderato pregare il più vicino possibile al cancello, ma i miei problemi di vista mi hanno sempre costretta a restare più indietro degli altri. Quella sera  questa cosa mi pesava un po’ più del solito. Avrei voluto essere più vicina al cancello e pregavo con più ardore, quasi che la Madonna non sentisse abbastanza la mia voce. All’improvviso alzando il volto verso l’alto, nonostante i miei occhi ormai non vedono che qualche ombra  indefinita,   vidi, dietro al cancello, la Madonna vestita di una veste bianca che si muoveva come  stesse cullando il Bambino.  Non credevo ai miei occhi, ma ho sentito dentro una forza che mi spingeva verso il cancello ed una voce che mi chiamava:  “Vieni più vicina”. Senza l’aiuto di nessuno  ho percorso le scale come se non fossero in salita e senza avere il grosso ostacolo dei gradini, come stessi percorrendo una strada piana e mi sono ritrovata davanti al cancello dove sono stata nuovamente avvolta dalla grazia della Madonna.  Questa bellissima esperienza mi ha insegnato che dobbiamo accettare senza lamentarci gli ostacoli che si pongono sul cammino della nostra vita. La Vergine Maria ci dice di amare la nostra famiglia, di pregare per i giovani, i malati e per tutti quelli che sono nella sofferenza perché possiamo, un giorno, essere ammessi a godere della luce di Cristo.        

TESTIMONIANZA

Nel trentesimo anniversario dell’apparizione della Regina del Castello di Oliveto Citra, voglio testimoniare una mia esperienza accaduta il 23 maggio 1992. Era di sabato ed io e mia sorella Giuseppina avevamo organizzato il pellegrinaggio e dovevamo partire proprio quel sabato alle 14,30. Verso mezzogiorno, però, la mia mamma, che era gravemente ammalata, peggiorò tanto riducendosi  quasi in fin di vita, per cui ritenemmo opportuno avvertire tutti gli altri fratelli e sorelle e farli venire prima che accadesse l’irreparabile e, per conseguenza, costringendomi ad annullare il pellegrinaggio ad Oliveto.   Mentre stavamo preparando il letto, temendo seriamente il peggio, improvvisamente ed inspiegabilmente, mia madre si riprese e si fece il segno della croce. Io e gli altri fratelli eravamo esterrefatti!  Mentre io mi chiedevo nella mia mente cosa stesse succedendo, mia madre disse: “La Madonna vuole che tu oggi vada ad Oliveto Citra”.  Io e mia sorella ubbidimmo senza replicare, facemmo il viaggio e vivemmo una giornata di grazie e di preghiera davanti al cancello.  Ritornati la sera, constatammo con piacere che nostra madre era in perfette condizioni fisiche e stava bene; e così  anche la domenica successiva. Una delle mie sorelle che, in seguito alla mia telefonata, si era precipitata dalla Svizzera, disse che io era pazza ad averle fatto fare un viaggio così lungo ed improvviso quando la madre invece stava bene. Io rimasi in silenzio.  Il lunedì successivo mio fratello venne, però, ad avvertirmi che mamma era finita. Ho sentito la necessità di raccontare questa mia esperienza per rassicurare  tutti che la Santa Vergine ci è sempre vicina, specialmente nei momenti  difficili. Lei è una mamma che non abbandona mai i suoi figli ed in questo, la Madonna, facendo stare bene mia madre nella giornata di sabato, ha consentito che io facessi  il pellegrinaggio per Oliveto, dove ho potuto pregare per i tanti ammalati ed i  tanti giovani che erano con me nel pullman e che non avevano conosciuto, fino a quel momento, questa bellissima realtà mariana  ed ho potuto pregare per loro e con loro.   Rendiamo grazie a Dio che ha permesso alla Madonna di venire e restare per tanto tempo in mezzo a noi per poterci  salvare dai tanti pericoli che incombono sul mondo. Oggi ho 81 anni ed ogni mese sono qui in questo luogo dove Maria con la sua presenza ci fa sentire tutto il suo amore e l’infinita misericordia che Dio  ha per ciascuno di noi.

Grazie, Mamma, ti voglio un mondo di bene.      

Francesca Castaldo

Testimonianza della sig.ra MONTANO Anna di Crispano (NA):

Mia figlia Giannotti Angela non poteva avere figli per una malformazione all’utero, utero retroverso, che non le consentiva di avere figli. Siccome lei desiderava molto di avere un maschietto per imporgli il nome del proprio padre, Vincenzo, chiese, in occasione di un pellegrinaggio al cancello di Oliveto Citra,  alla Regina del Castello, la grazia di un figlio. In questa occasione ebbe la visione di otto Angeli vicino alla stella di pietra del cancello. Mentre pregava, si sentì chiamare da uno dei veggenti il quale gli offrì una rosa bianca dicendole che gliela regalava la Madonna.  Dopo circa una settimana, siccome aveva ritardo nel ciclo mestruale, l’altra mia figlia Maria la invitò a fare un test di gravidanza per accertarsi di come stavano le cose. Lei rispose di no in quanto pensava che non poteva essere incinta. A quel dialogo era presente anche la nipotina di mia figlia, Carmen, la quale insistette per farle fare il testo. Al che mia figlia rispose sempre negativamente. Mentre stava dicendo questo, una catenina di caucciù che portava al collo le si spezzò in due parti. Il giorno successivo mia figlia Maria tornò ad insistere con Angela per il test e lei sempre a dire di no. Anche la nipotina Carmen rifece la proposta alla zia e ne ottenne sempre il solito rifiuto. Anche questa volta un’altra catenina nuova, che aveva indossato al posto di quella che si era rotta il giorno precedente, si spezzò. Questo fatto strano ed inspiegabile convinse mia figlia per il test. Infatti il risultato fu positivo: era incinta. Questo fu confermato anche dagli esami clinici che successivamente fece.  Devo, inoltre, aggiungere che la cosa meravigliosa consiste nel fatto che se non  avesse fatto il test, avrebbe perso il bambino in quanto  due giorni dopo il test ebbe delle perdite con minaccia di aborto e questa cosa fu evitata proprio perché lei sapeva di essere incinta.  La Regina del Castello ha continuato poi ad assistere il bambino in quanto, dopo la sua nascita, ha avuto gravi problemi ai polmoni  ma, grazie alla sua intercessione, sono stati meravigliosamente risolti ed anche i medici dell’Ospedale Civile di Caserta hanno riconosciuto che il bimbo è guarito per non solo per opera loro, ma soprattutto per intervento soprannaturale in quanto erano intervenute difficoltà di natura tale che solo l’opera dell’uomo non poteva bastare.

Sono qui oggi ad Oliveto Citra per ringraziare la Santa Vergine di tutto quanto ha fatto per mia figlia e per mio nipote, che verrà insieme al bambino il 24 maggio 2015, in occasione del  trentesimo anniversario dell’apparizione,  per ringraziare personalmente la Regina del Castello.   

Oliveto Citra, 2 maggio 2015

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