Testimonianza della sig.ra Rita DI CAPUA di Brusciano (NA):
Nello scorso mese di maggio, mio marito Luigi, si ricoverò alla clinica Monte Vergine di Avellino per essere sottoposto a coronografia. L’intervento andò per il meglio e fu subito dimesso. Il giorno successivo, però, a casa, fu colpito improvvisamente da dolori lancinanti all’addome che ci costrinsero, giovedi 15 maggio, al ricovero all’ospedale Villa dei Fiori di Acerra. Sottoposto a tutte le indagini del caso, i medici diagnosticarono la presenza di numerosi calcoli ai reni. Tra le varie cure, i sanitari dovettero somministrargli addirittura la morfina per i fortissimi dolori che, nonostante tutto, non passavano. La domenica successiva, il giorno 18, mentre mi trovavo vicino al suo letto ed ero in preghiera per lui, aprendo il cassetto del comodino, notai una immaginetta di Santa Rita da Cascia che mio marito vi aveva conservato e, spontaneamente, avvertii nel cuore l’impulso di chiedere alla santa la grazia della guarigione. Mentre chiedevo questo, il mio pensiero andò al Gruppo di preghiera della sig.ra Francesca Castaldo di Cicciano, di cui faccio parte. Dopo di ciò uscii dalla stanza e, nel corridoio, continuai la preghiera del Santo Rosario davanti alla statua della Madonna che ivi si trovava, essendole molto devota, chiedendoLe di intercedere per mio marito. Dopo pochi minuti sentii Luigi che mi chiamava perché aveva bisogno di andare in bagno. Lo accompagnai e, con grande stupore di entrambi, vedemmo che aveva emesso un calcolo di media grandezza assieme a tanto sangue. Subito dopo fuoriuscirono tantissimi altri calcoli più piccoli che sembravano come una pioggia. Lo riaccompagnai al letto per il forte dolore che la cosa gli aveva provocato. A quel punto, mi rivolsi a lui e, un po’ con rimprovero ed un po’ per ammonirlo, gli dissi: “Vedi che la Madonna e Santa Rita hanno ascoltato le mie preghiere. Perché tu non credi e non preghi?”. Devo precisare che Luigi mi ha sempre ostacolato nel mio percorso di fede e per la mia frequentazione al Gruppo di preghiera ed alla Chiesa, però, a quelle parole, scoppiò in lacrime, forse intimamente riconoscendo la verità di ciò che gli avevo detto. Il giorno successivo, andando ancora in bagno, Luigi emise un altro calcolo e i dolori terminarono. I medici lo sottoposero ad altri esami e riscontrarono che non c’era più presenza di nessun altro calcolo e che era perfettamente guarito.
Ringrazio la Santa Vergine perché è stata sempre compagna della mia vita ed ha sempre esaudito le mie preghiere e richieste di grazia.
Oliveto Citra, 12 luglio 2014
P.S. Potevamo non pubblicare nel giornalino questa testimonianza in quanto non c’è riferimento alla Regina del Castello, ma la grazia è stata chiesta alla Madonna e Lei è una ed unica ed elargisce i suoi doni ai suoi figli comunque la invochino. La Fondazione.
Testimonianza della sig.ra Bianca Picciocchi di Napoli:
Il 17 dicembre 2013, mia cugina Maria Luisa Iacuvelle di Napoli, in seguito a disturbi che manifestava già da qualche mese, scopre di essere affetta da linfoma esteso a tutto il corpo, a partire dalla gola. Viene ricoverata al Cardarelli di Napoli dove, dopo la biopsia, apprende trattarsi del peggior linfoma conosciuto in medicina. I medici le prescrivono un ciclo di chemioterapia, prospettando anche un eventuale ciclo di radio, a supporto della prima cura. Di tutto questo ho informato subito la sig.ra Francesca Castaldo da Cicciano la quale, senza esitazione, mi risponde con grande sicurezza di non preoccuparmi e di pregare tanto. Maria Luisa, intanto, torna a casa e le sue condizioni fisiche peggiorano ogni giorno di più, tanto che non riesce neanche a camminare ed a provvedere a se stessa, avendo bisogno di continua assistenza, anche nelle funzioni principali. Il 7 gennaio 2014 si ricovera nuovamente al Cardarelli per iniziare la chemio. Nei giorni successivi la sig.ra Francesca organizza un pellegrinaggio ad Oliveto Citra a cui ho partecipato anche io. Giunti al cancello, Francesca ha esposto una foto di Maria Luisa che avevo portato ed anche lì non ha mancato di rassicurarmi su quanto già mi aveva detto innanzi e cioè che non dovevo preoccuparmi poiché tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. In quell’occasione ho fatto una foto della statua della Regina del Castello e l’ho inviata a Maria Luisa, la quale, contenta di averla ricevuta, si è rivolta alla Santa Vergine in preghiera quasi tutti i giorni. Intanto, le chemio proseguono con non poche difficoltà e svariati problemi fisici che hanno afflitto Maria Luisa in modo anche pesante: ha dovuto addirittura ricorrere alla sedia a rotelle. Non nascondo che in tutto il periodo che è durata la vicenda, anche se Francesca mi ha sempre rassicurata, io ero molto preoccupata per mia cugina in quanto constatavo il suo stato in continuo peggioramento. Dopo la terza chemio Maria Luisa, sorprendendo un po’ tutti ed anche se le condizioni di salute non erano ottimali, decide improvvisamente di riprendere il lavoro interrotto mesi prima. Questa cosa ha destato molta meraviglia proprio perché conoscevamo bene le precarie condizioni in cui essa si trovava. Giunge il momento del controllo medico per accertare lo stato della malattia ed il risultato è che c’era stato un rimpicciolimento del linfoma alla gola, ma tutti gli altri linfomi erano nello stesso stato di prima. E’ stato necessario continuare, naturalmente, le chemio fino alla fine e, periodicamente, continuare ad eseguire le trasfusioni di sangue. Nel frattempo la sig.ra Francesca ha sempre continuato a pregare la Regina del Castello per lei e a continuare a rassicurarmi, come aveva sempre fatto. Alla fine del ciclo chemioterapico, i medici hanno eseguito gli esami di prassi e, con grande gioia di tutti, Maria Luisa è stata dichiara completamente guarita ed escluso l’intervento di radioterapia che inizialmente si era paventato come probabile. Devo dichiarare, a tal proposito, che la sig.ra Francesca, durante il decorso della malattia, mi ha sempre affermato che non ci sarebbe stato alcun bisogno di altre cure oltre quelle che stava facendo.
Noi, amici del Gruppo di preghiera, siamo venuti a conoscenza del lieto fine di questa vicenda circa quindici giorni or sono ed oggi siamo ritornati in pellegrinaggio ad Oliveto Citra per ringraziare Maria, Regina del Castello, perché ancora una volta non ha mancato di stendere il suo manto su una sua figlia a Lei tanto devota ed a rendere questa testimonianza a sua lode.
Oliveto Citra, 12 luglio 2014
Testimonianza della SIG.RA FRANCA D’AMORE
Il giorno 14 agosto 2014 la sig.ra Franca D’Amore accusa forti dolori all’addome accompagnati da dissenteria e vomito. Inizia un iter doloroso, infatti, dopo 2 ricoveri i medici la rimettono in uscita. La sig.ra Franca continua a star male e chiede aiuto alla sig.ra Francesca Castaldo che si mette in preghiera, come è solito fare, ed invoca la “Madonna del Castello”. Nel frattempo la sig.ra Franca viene ricoverata per la terza volta, quando ormai il suo corpo era disidratato ed i valori pressori al limite ed è proprio in questa situazione che in ospedale accanto al suo letto ha la visione della “Madonna del Castello” seduta su di una barella vicino a lei. Da quel momento grazie all’intercessione della Madonna di Oliveto Citra invocata incessantemente dalla sig.ra Francesca Castaldo, la sig.ra Franca prova una serenità ed una pace che l’aiutano a stare meglio ed affrontare tutti gli esami medici necessari per il caso. Gli esami clinici hanno dato dei risultati non inerenti al malessere, ma hanno evidenziato delle calcificazioni ai polmoni che l’hanno indotta a smettere di fumare pur essendo una accanita fumatrice. La sig.ra Francesca Castaldo continuamente la invitava a smettere di fumare oramai da anni, finalmente è giunta l’ora.
Oliveto Citra, 13 settembre 2014
Testimonianza della SIGNORA MARICA DI BARI del 19 ottobre 2014
Desidero dare testimonianza per una grazia ricevuta dalla nostra Mamma Celeste di Oliveto Citra.
Il giorno 10 novembre 2013, io e la mia famiglia siamo venuti in pellegrinaggio ad Oliveto con il pullman che in quell’occasione traportava persone che non erano mai venute in questo posto. Premetto che io, sin da piccola, vengo costantemente a venerare la Regina del Castello. Quando siamo arrivati abbiamo iniziato subito la recita del S. Rosario e la sig.ra Anna della Fondazione ha aperto il cancello per la preghiera. Era una giornata nuvolosa e molto fredda. All’improvviso noi tutti che eravamo presenti abbiamo notato le nuvole aprirsi ed il sole che iniziava a pulsare e a cambiare colore. Le persone, commosse, guardavano il sole senza bruciarsi gli occhi e tutti vedevamo nel cerchio la Madonna ed una croce. Mio nipote Francesco ha visto il volto di Gesù e, nello stesso momento siamo stati tutti investiti da una scia di profumo. La commozione era grande e prendeva tutti: gli uomini del gruppo pregavano e piangevano. Dopo la preghiera siamo saliti nella sede della Fondazione e la sig.ra Anna, accortasi che in mezzo a noi c’era un bambino che aveva un volto molto pallido, consigliò la madre di fare delle analisi per accertarsi che stesse in buona salute. La signora rispose che era affetto dalla nascita di anemia mediterranea, detta anche microcitemia costituzionale. Pregammo ancora una volta insieme per lui e, giunta l’ora della partenza andammo via. La signora, alcuni giorni dopo, fece le analisi al figlio e, con sommo stupore e gioia, i medici le dissero che non c’era più traccia dell’anemia. La cosa ci ha riempito tutti di grande gioia, anche per i medici, in quanto è noto che si tratta di una malattia congenita e difficile a guarire. Si è trattato senza alcun dubbio dell’intervento della Regina del Castello.
Grazie, Madre per quello che fai continuamente per noi.
Testimonianza della sig.ra DI MASI Assunta da San Giovanni a Teduccio (NA):
Nell’anno 2013, mio figlio Salvatore di tre anni, aveva una febbre persistente che, nonostante le cure non andava via. Durante i mesi estivi, oltre la febbre, aveva anche delle forti convulsioni che non scomparivano nonostante le cure mediche. Nel mese di settembre ebbe una colica renale che ci costrinse a ricoverarlo all’ospedale Santo Bono di Napoli. Dalle indagini cliniche, però, risultò che il bambino era affetto da una dilatazione del rene sinistro che aveva compromesso circa il 15% della sua funzionalità. I medici gli prescrissero un antibiotico per cercare di eliminare l’infezione che aveva provocato la dilatazione, con l’intesa che se non avesse avuto esito positivo il bambino doveva essere operato. Ad ottobre mia madre Ciotola Anna si recava ad Oliveto Citra per invocare la Regina del Castello affinchè guarisse Salvatore. Nel corso del 2014 abbiamo somministrato l’antibiotico al bambino e dopo circa sei mese gli abbiamo fatto l’ecografia al bambino dalla quale non si evidenziava alcunchè, ma ad ottobre, ripetuti gli esami clinici completi, con nostro grande stupore e gioia, non è stato riscontrato alcuna anomalia al rene di Salvatore: era perfettamente guarito e non risultava alcuna cicatrice o malformazione; era come se non avesse mai avuto niente.
Ringrazio la Regina del Castello per questa grazia che ha voluto fare nella sua bontà alla mia famiglia ed oggi ho portato ad Oliveto il piccolo Salvatore per presentarlo alla Madonna al cancello.
Oliveto Citra, 8 novembre 2014