QUARESIMA: RICERCA DEL TEMPO PERDUTO
Cari amici lettori, vorrei fare insieme a voi una riflessione. In questo tempo di Quaresima, credo lo sappiate tutti, non si respira più né l’amore né la pace che Gesù Cristo ha riscattato con il Suo Sangue e che la vera Chiesa di Cristo ci ha da sempre donati. Essa ha proclamato: “amate e adorate la Croce di Cristo nostra pace e salvezza”! Ora amici, quella Croce da dove Cristo ha agonizzato, è divenuta ignominiosa ed io mi pongo questa domanda: cosa poteva fare di più grande, di più magnificamente regale, di più sovranamente divino, un Dio che, scendendo dal Cielo, ci ha salvati con la Sua crocifissione? Riflettiamo, amici, riflettiamo e preghiamo, in questo tempo di Quaresima, per quelli che stanno perseguitando Cristo e ne stanno stroncando le Membra, affinchè possano comprendere la gloria della Sua morte e della Sua Resurrezione e non erigere altari ad “uomini dèi” falsi e bugiardi per fare dell’altare di Cristo un altare corruttibile. Cari amici, ormai anche il popolo di Dio si è schierato apertamente a ribellione contro di Lui ed Egli, nella Sua giustizia divina, dovrebbe punirli per la sacrilega presunzione di sostituirsi a Lui. Gesù, nonostante ciò, si pone a difesa tra il Dio giusto e gli uomini colpevoli, presentando al trono del Padre la Sua Carne e il Suo Sangue, operando, ancora una volta, la pace tra il cielo e la terra. Allora, mi chiedo come mai un Gesù con tanta bontà non sia riuscito a conquistare i nostri cuori, ad ammorbidirli perché abbiano almeno un briciolo d’amore? Eppure Gesù, col Suo Sangue divino, ci ha liberati dalla morte, ha difeso la nostra anima dall’attacco di satana e l’ha affidata alla nostra fedeltà, dando a noi, e a noi soltanto, il compito di custodirla. Amici, ci siamo fatti ingannare “dal lupo in vesti di agnello”! La Vergine Maria in un messaggio del 20 luglio 1990 ha detto: << …… il regno di satana è iniziato, il tradimento è nel cuore della Chiesa. Essa immorale nel pensiero, con derisione assalirà il manto della regalità di mio Figlio Gesù e, il peccato e la corruzione perversa dei capi della Chiesa, ingannerà anche gli eletti………>>. Convertiamoci, torniamo a Dio con cuore sincero. Egli ci ha dato tutto quello che ci occorre per la nostra salvezza: la grazia dello Spirito Santo, gli Angeli custodi e Maria, Sua Madre, per proteggerci da satana. Come potete constatare, non manca nulla alla fortezza della nostra anima perché sia inespugnabile: può accadere solo per tradimento, il nostro. Eppure molti, che si dichiarano amici di Gesù, perfidamente, hanno venduto a satana il prezzo del sangue di Cristo; hanno detto “si” al Suo nemico che, non avendo potuto usurpare il Suo trono in cielo, è venuto sulla terra per disputargli il regno e farsi adorare al Suo posto. Amici cari al cuore di Maria Regina del Castello, in questa Quaresima diamo al Signore l’onore che gli dobbiamo. Egli, in questo tempo di grande tribolazione, ci chiede di avere uno spirito puro per poter accogliere nel cuore tutto l’amore che vuole donarci al fine di alleviare ogni nostra sofferenza. Ritorniamo a Lui con cuore sincero e troveremo dentro noi stessi la forza di amarLo, lodarLo, ringraziarLo e, soprattutto, testimoniarLo, anche a costo della nostra stessa vita. Amici, recuperiamo quello che abbiamo perduto!
LA FORTEZZA E’ VOLONTA’
Cari amici lettori, molti cristiani oggi vivono l’amore di Dio nelle emozioni: nella nascita di Gesù, con il Santo Natale e, nella Sua Morte e Resurrezione, con la Santa Pasqua (i così detti natalini e pasqualini), mentre l’amore verso Dio consiste principalmente nella volontà, che diventa voce e azione. Le emozioni, invece, altro non sono che un eco perpetuo, la più grande illusione dell’amore, poiché pian piano esse sono destinate ad affievolirsi e diventare fiacchezza, arrendevolezza, pigrizia, tutti vizi contrari alla virtù della fortezza ricevuta dallo Spirito Santo col Sacramento della Cresima, che rende audace la testimonianza d’ amore. E’ proprio a causa di questa incapacità di distinguere tra le emozioni spirituali, che si provano nell’amare Dio e fare la Sua volontà, e l’emotività, che è solo un’esperienza creata dall’eccitazione intensa del momento, che dimentichiamo come la fortezza sia la perfezione di Dio e del Suo amore. Conclusione? Tutto diventa, come ho già detto innanzi, una serie di sensazioni solo rappresentative che hanno anche un altro nome: pigrizia spirituale. Una malattia dell’anima, che nasce dalla totale mancanza di raccoglimento per una vita interiore, per una unione vera con Dio, per poterLo amare nella Sua interezza di quell’amore che nessuno ci toglierà mai, tranne che per la nostra cattiva volontà. L’amore, come la fede, amici miei, deve essere sempre confermato dalla fedeltà, dalla volontà, dal sacrificio e dalla testimonianza perché, anche quando il vento soffia forte e la tempesta urla, scroscia e ci precipita addosso, noi resteremo in piedi, aggrappati a quel Sacrificio d’Amore che ci ha rinnovati, ci ha resi fortezza, rocce inespugnabili e non più facciate dietro le quali il vuoto risonante delle parole, delle false emozioni e della cattiva volontà ci hanno certo resi cattivi testimoni. San Tommaso D’Aquino, se non ricordo male, diceva che nell’uomo, in generale, c’è del buono, non perché ha buona intelligenza, ma perché ha buona volontà. Chiediamo al Signore di orientare la nostra volontà verso di Lui, di riempirla della Grazia santificante, delle virtù infuse e dei sette doni dello Spirito Santo, sicuri che Egli ci guiderà alla comprensione totale dell’Amore, modellerà le nostre anime e ci farà camminare verso la Luce con una fede e un amore immarcescibile.
LA VERA CHIESA E’ CRISTO
Cari lettori, oggi il popolo di Dio, salvato nel sangue di Cristo, ha tagliato le radici della fede e dell’amore, assecondando una logica proposta da una mentalità relativista che ha sostituito Dio col progresso tecnico-scentifico ed ha innalzato l’uomo alla vanagloria apostatando pubblicamente la Sua Divinità. Tutto questo è stato preparato da satana con l’aiuto di molti amici e collaboratori dislocati nelle varie strutture di potere. Essi indossano maschere di persone onorabili in cariche politiche, economiche, culturali e soprattutto religiose, tutti in perfetta concordanza tra di loro, agli ordini di un gruppo di potere, acclamati dal mondo, che offre loro fiori e palme di vittoria. Questi si presentano come “benefattori” dell’umanità, inducendo anche gli eletti, come dice in un messaggio la “Regina del Castello del regno dei Cieli”, all’affermazione dell’apostasia generalizzata. Amici, cosa sta succedendo alla nostra fede? Dov’è finito il coraggio per difendere ciò in cui crediamo? Siamo sicuri di aver capito che si sta cercando d’imporre ai cattolici la sostituzione della vera Chiesa di Cristo? Una Chiesa che oggi, per molti cristiani, è in pieno “sviluppo”, ma senza il vero Cristo e che, in realtà è già stata programmata con una nuova formula di consacrazione eucaristica, equiparabile alla S. Messa cattolica, ma senza la transustanziazione. Capite amici? La situazione attuale è veramente tragica! Le anomalie che essa presenta sono paradossali. Senza Gesù Eucaristia la liturgia è una messinscena, un misto tra scenografia e commedia. Senza Gesù si diventa capaci di commettere i più abominevoli peccati. I nemici della Chiesa, come dicevo innanzi, dirigono, a livello mondiale la società e non permettono che il ritorno alla fede in Cristo possa riaffiorare negli animi, poiché, se ciò non fosse, non potrebbero più né confondere né deviare i cristiani verso il grande disordine dell’apostasia. Si sta combattendo contro il vero Dio dopo aver inculcato il principio della parità e dell’equivalenza delle religioni, rifiutando Gesù Cristo che è Via, Verità e Vita. Le forze diaboliche stanno lavorando per trascinare il mondo verso la catastrofe morale, oltre quella sociale ed economica. Ma l’amore della Vergine Maria per l’umanità è pieno di misericordia e coinvolge anche i peccatori interni alla Chiesa stessa, nonostante il blasfemo operato di alcuni suoi rappresentanti. Per essi la Mamma celeste continua a donarci messaggi di amore e di speranza per questa umanità che geme e soffre di fronte a questi errori, ma che non trova la forza e il coraggio di protestare. Svegliamoci dal nostro torpore, gridiamo a tutti la nostra fede in Cristo Gesù, nostro Signore! Dio Padre, amici, ci ha affidati a Maria, nostra Madre, come guida e sostegno in questi tempi in cui satana vorrebbe distruggerci insieme a tutta la Creazione, servendosi di armi biologiche e olocausti nucleari, mentre il Magistero della Chiesa continua a restare colpevolmente sordo e muto. Preghiamo, amici, preghiamo perché il Signore non permetta che la Sua Chiesa sia distrutta. Egli interverrà al momento opportuno, anche se, come la Madonna continua a dirci nei messaggi: <<…. la pace e il trionfo della fede costerà all’umanità molte sofferenze. ……>>. Noi dobbiamo continuare a credere, a pregare il Santo Rosario per conservare la fede dei nostri Padri, come ci ricorda S. Paolo: <<… i tempi in cui non si sopporta più la sana dottrina sono arrivati ……..>>, e noi non possiamo tradire la verità che è Cristo Gesù, nostro solo ed unico Salvatore. Preghiamo, preghiamo con perseveranza fino alla fine e preghiamo anche per i responsabili di questi olocausti affinché non rechino più altri danni a persone innocenti e possano trovare nel loro cuore “il tempo” di convertirsi e riconciliarsi con la misericordia di Dio, prima che Egli ritorni sulla terra con la forza e la potenza della Sua Giustizia.
EUCARISTA: SANTIFICAZIONE DELL’UMANITA’
Cari amici lettori, l’uomo di questo tempo porta con sé una grande rabbia e la vive con disordine, con violenza. Nulla riesce a consolarlo! Egli assume atteggiamenti che oserei chiamare “autolesionismo spirituale”, causati da delusioni, fallimenti e da peccati mortali che inabissano completamente la coscienza e l’identità cristiana e fa scattare, nelle persone più deboli, una reazione rabbiosa contro Dio. E dire che molti di loro, magari, frequentano anche la S. Messa, escludendo però Cristo Gesù dalla loro vita. Io credo che la causa di tutto sia attribuibile anche al fatto che, nelle nostre parrocchie, i cosiddetti “teologi sapienti” sono arrivati a togliere dal centro della Chiesa il Tabernacolo con il Santissimo Sacramento per riporlo in altri luoghi dove non c’è immediata visibilità, privando così i fedeli, che non hanno più la possibilità di adorarLo prima della celebrazione della S. Messa, del mezzo principale per la propria santificazione. Così facendo, gli “illuminati” hanno lanciato questo messaggio al popolo di Dio: “cari fedeli, finita la Messa, Dio non è più Dio; finita la Messa, l’Eucaristia non è più Gesù”: e noi, amici, siamo finiti nell’abisso più profondo della confusione. Se l’Uomo-Dio è ridotto ad un oggetto che si ripone lateralmente in una cappellina, quando è proprio l’Eucaristia il centro e il mezzo della nostra santificazione, cosa realmente c’è nel cuore di quelli che dovrebbero farci conoscere e amare Dio? L’indifferenza o l’apostasia del cuore? C’è carenza di devozione verso l’Eucaristia perchè manca la meditazione sull’Amore Misericordioso. Gesù non si incontra se non si adora l’Eucaristia. La Luce Divina non si riceve se non Lo amiamo e non facciamo la Sua Divina Volontà. Io sono un’adoratrice da qualche anno e devo ringraziare il Signore di aver messo nella mente e nel cuore del mio sacerdote la Luce della sua Parola, senza abusarne. Egli ha saputo mettere da parte la poca fede che c’è in tante teorie, tante quanto nelle parole vuote. Ha compreso ed ha fatto comprendere alla comunità che non è sufficiente conoscere Gesù solo intellettualmente, ma che bisogna adorare la Parola, rimanere davanti a quell’Ostia e sapere che la Sua presenza è reale. Quando mi trovo sola con Gesù so che posso parlarGli delle mie gioie, della mia sofferenza e amarLo con la pochezza del mio cuore, e lo faccio insieme al Cuore grande e Immacolato di Maria, Sua e mia Madre e questa unione mi fa dimenticare tutto. Il Suo Nome, dopo quell’ora silenziosa, mi rimane stampato nel cuore, nella mente e sulle labbra per meglio testimoniarlo con la vita. In quell’ora, davanti all’Eucaristia, vi assicuro, succedono cose straordinarie e inenarrabili, bisogna solo lasciarsi trasfigurare dallo Spirito Santo di Gesù, che è Santo, per ricevere incalcolabili grazie. Io aspetto con gioia le mie due ore settimanali per rimanere sola con Lui, poiché riesce a trasmettermi la forza di allontanare i vizi e di acquisire virtù. Sapete, molte volte mi è capitato di incontrare alcune persone e, parlando con loro dell’importanza di adorare Gesù, mi sono resa conto che esse hanno solo una conoscenza intellettuale, non sapienziale ed ho costatato il loro limitarsi ad un solo pensiero superficiale, memoria di uno studio scolastico. Ed è questo il nocciolo del problema! Tutto, secondo me, parte proprio da questa insufficiente conoscenza che provoca la mancata adorazione ed il distacco affettivo da Gesù, e ciò li priva di quelle grazie che trasformano il nostro cuore distruggendo l’uomo vecchio che è in noi.
La “Nuova Messa”, invece, è la distruzione del concetto e del valore di “Sacrificio Eucaristico”, di Presenza Reale e Sacramentalità, la distruzione di ogni valore Dogmatico Essenziale propri della Celebrazione Eucaristica, la demolizione della vita religiosa e clericale. Essa, si è aperta al mondo, a tutte le false religioni e agli atei, solennizzando il “nuovo umanesimo”, eliminando il Sacrificio della Croce. Abbandonare il soprannaturale per un semplice sentimento religioso, è tradire Cristo e i popoli cristiani, quando Egli stesso si è attribuito tutti i titoli e le prerogative divine ed ha infuso nelle anime la vita soprannaturale. Egli infatti ha detto: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed Io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. In un altro passo dice ancora “Se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da questo, sia anàtema” (Gal.1,6-10). Amici, la Chiesa di Cristo ormai è protestantizzata e Luteranizzata, per meglio favorire la sua trasformazione in “Chiesa Universale dell’Uomo”. Attenti, voi “grandi illuminati”! E’ pur vero che con la vostra straordinaria “intelligenza” siete riusciti a ingannare molti, ma sappiate che essa è una sfida a Dio. Gesù ha detto: <<…….Io e il Padre siamo una cosa sola>>, e ha dimostrato questo attraverso il miracolo della Sua risurrezione. Il Padre non permetterà che l’Agnello sia dato in olocausto a lucifero. Voi, dopo duemila anni, pensate che le Sue parole siano divenute inaudite, inammissibili sulla bocca di chi ritenete essere solo un uomo-non Dio. Pensate di sfuggire alla Sua Giustizia? Nessuno può sfuggire! La risposta del popolo di Dio alla divinità di Cristo è la fede e come dice S. Giacomo: “La fede senza le opere è morta” e noi proclameremo sempre che Gesù è Dio, che è il Pane disceso dal cielo per la nostra salvezza. Per poter vivere da veri cristiani, amici, dobbiamo far si che tutto ciò in cui crediamo con la mente e con il cuore, sia attuato con la testimonianza e la verità di una volontà superiore: e nessuno potrà ridurci al silenzio.
IL VANGELO INIQUO DELLA CHIESA
In un messaggio del 20 giugno 1987, la Vergine Maria diede questo messaggio: “…….Ascoltatemi! Verrà il tempo in cui il mondo perderà la sua umanità. Non sentirà più l’abbraccio di mio Figlio Gesù. La preghiera della Chiesa non scalderà più il suo Cuore, sarà come una bestemmia. Essa, profanerà ciò che è sacro al Cuore dell’Onnisciente e non se ne vergognerà………”. La veemenza con la quale il mondo, squilibrato e degenere, coinvolge la Chiesa di Pietro con i suoi inquietanti sviluppi contro la Parola, mi fa ricordare quanto scritto da S. Paolo sulla irruzione di un potere malefico che, giovandosi della complicità dei nemici di Cristo Gesù, nelle alte sfere, tenderà di insidiare il disegno redentivo per l’instaurazione della confusa, agitata e tenebrosa sopraffazione dell’Anticristo. La supremazia ecclesiale ha dimenticato la sua missione e non dissimula il proposito di sottomettere la Chiesa alle mete sovversive della massoneria. Tutto questo oscuramento spirituale affligge ormai l’umanità compromettendo seriamente la salvezza eterna che cede alla tentazione e inibisce la forza spirituale e forgiatrice del Vangelo. Cari lettori, chi ha ricevuto dal Signore l’incarico di vegliare, con sagacia, alla difesa della fede e della parola del Vangelo, persegue lo smantellamento della roccaforte cattolica e con tenacia predispone e consolida le fondamenta di una Chiesa che irride i Dogmi e prelude ai riti sacrileghi del tribalismo sciamanico. A tal proposito, la Regina del Castello del regno dei Cieli in un messaggio del 30 ottobre del 1988 ha detto:”………Nel cuore degli uomini non ci sarà più amore per Dio e molti dei miei figli, custodi della fede, apostoli della Parola, saranno seguaci di Satana e la Chiesa, idolatra e falsificatrice, cederà” all’angelo della luce” la parola………” Capite amici che stiamo vivendo in una fase storica davvero cruciale e che è questo il momento in cui si deve fare una scelta. E’ l’ora in cui noi cristiani dobbiamo dare voce al nostro cuore e dire con forza che non abbiamo più bisogno di sterili predicazioni modernistiche e di una ostentata forma mentis antidogmatica che, con arguta futilità, parla di solidarietà e diritti, occultando le realtà escatologiche delle beatitudini e del pericolo della perdizione che attentano ogni creatura umana, tacendo volutamente sulla improrogabile necessità della conversione di ogni singolo cristiano alla vera fede per sfuggire, oltre alla premessa dell’apostasia, anche a quella che sarà la grande crisi economico– sociale. Cari amici della Regina del Castello, i “ pasturai” ecclesiali ci raggirino con fandonie e vane speranze, tocca a noi proteggerci e difendere ” l’Alimento Spirituale”, il più grande tesoro della Rivelazione, poichè vi sono punti essenziali dei quali ogni cristiano, proprio per il fatto di essere tale, ha in se la necessaria conoscenza e la custodia obbligatoria, per non cadere nel loro spiritualismo esoterico, sostanzialmente diverso da quello della teologia cattolica e diventare una vera trappola per noi che abbiamo l’assoluta certezza che il male è la strada percorsa da chi non fa il bene. Cari amici lettori, arruoliamoci per Gesù e con Gesù contro le ostili insidie dei falsi “pastori”. Oggi solo Dio (ma anche noi) sa di quanti cristiani coraggiosi ci sia bisogno, con uomini della Chiesa ormai diventati uomini del mondo. Lottiamo, amici, lottiamo con le parole e con la penna per il Vangelo e, la Vergine Maria, ci proteggerà con il Suo manto.
MARIA, MADRE IMMACOLATA
Cari lettori, per meglio prepararci ad accogliere la Salvezza che ci viene attraverso la Vergine Maria, Icona sublime, Raggio fulgidissimo della infinita misericordia di Dio, Aurora del Santo Natale, voglio ricordare a me stessa che la festa dell’Immacolata è la luce di Dio racchiusa nel Cuore di Maria come dono che Egli ha voluto fare all’uomo, per liberare la stessa luce sepolta, ma impressa in noi dalla Sua mano. Dio Padre, amici, nel disegno inscrutabile della Sua misericordia e sapienza, ha decretato, prima del mistero dell’Incarnazione del Suo Verbo, come unico e supremo rimedio del genere umano, avvenuta per colpa del progenitore, Adamo, che la “Donna”, dalla quale il Verbo doveva assumere la natura umana, fosse Immacolata, immune da ogni colpa e, nella pienezza dei tempi, che fosse inviato un messaggero alla predestinata con un saluto che ha riecheggiato per secoli e che ancora oggi riecheggia: “Ave Maria, Piena di Grazia…”. L’innocenza dello sguardo di Maria brilla nell’universo, un’innocenza, minacciata si da Lucifero, ma sempre vittoriosa, un cuore puro non avvelenato dal serpente. E noi non dimentichiamo quanto è scritto nel libro della genesi: << Il male sta accovacciato alla tua porta>>, vestendosi tranquillamente di ogni meschinità e, come diceva S. Paolo, se non ricordo male, l’uomo si veste non già “di luce” ma di “macchie”. Rimaniamo sempre nella preghiera, amici e, se abbiamo qualche macchia, liberiamocene perché esse non ci permettono di guardare da dove viene la Luce che ci riempie di grazia. Iniziamo un nuovo cammino non puro, ma purificato, non innocente, ma riconciliato. La grazia è più forte perché il male non ha verità e Maria è la nostra verità, il nostro presente, in Lei ogni inizio fiorisce per grazia; il futuro è l’incontro per ognuno chiamato ad essere santo ed immacolato al cospetto di Dio ed Egli donerà eternità a tutto ciò che di più bello portiamo nel cuore. Non dimentichiamo: Maria è il nostro destino, giacchè tutta la vita di Dio dilaga dentro di Lei ed è tale la sua umiltà che non sembra aver coscienza della sua perfezione e della grandezza dei doni, tanto che Dante esclama: … “Vergine madre, figlia del tuo figlio umile e alta più che creatura…”
Auguri e buon cammino.
Cari amici, desidero parlarvi della sacralità della Messa. Essa è il pianto del cielo e chi non ha dentro di sè questa certezza, non è mai stato sul Calvario con Gesù ed ha mangiato da secoli e per secoli, ad una” mensa” tra commensali, proprio come accade oggi, un ritrovo di solo corpi non di anime. Ma la Messa è Gesù stesso e la “chiesa”, con questi subdoli cambiamenti da modernisti, ha toccato ciò che è di più sacro e lo ha profanato. Un vero abominio, ha distrutto ogni verità e sacralità. Anche il Padre Nostro viene dal Cielo amici, un legame forte per tutta l’umanità con l’Onnipotente e oggi la stessa “chiesa” ha cambiato tutto decidendo al posto di Dio, parlando a Suo Nome. In quell’induce , amici, c’è la forza della vera preghiera, è lì che si concentra la vita cristiana e la sua verticalità. In quella parola si nasconde una verità che è sempre sfuggita alla nostra mente: la penitenza come rimedio per i nostri molteplici peccati. Amici, è nella tentazione che Dio mette alla prova quello che Egli stesso ci ha donato, il libero arbitrio come unico mezzo per provare a staccare il corpo dalla natura ed ottenere la Sua costante vicinanza per meritarci i beni eterni di cui ci parla. Quell’indurci indica tutto ciò che conduce ognuno nel deserto della prova è la “chiesa” ha voluto togliere questo grande ostacolo per poter meglio accettare la logica dell’uomo e cancellare definitivamente il peccato perché ognuno pensasse: a che serve se non abbiamo più contro chi combattere? Ed ecco qui che il” non abbandonarci” diventa non più la preghiera divina, quella che salva, ma la preghiera umana, quella senza forza di spirito, quella che porta lontano dall’amore di Dio, senza verticalità, senza timore e vive l’orizzontalità della vita. Ormai l’ uomo si è fatto “dio”.